Il cuore di Policoro, il centro della borgata rurale realizzata nella stagione della riforma fondiaria che ha cambiato il volto del Mediterraneo.
La borgata, di cui piatta Eraclea è il centro. è stata realizzata nella seconda metà degli anni Cinquanta del Novecento a qualche chilometro di distanza dal palazzo baronale e dal primo insediamento abitativo di Policoro.
Attorno ad essa ruotavano i principali edifici nel primo insediamento abitativo di Policoro è il cuore della borgata rurale realizzata nella stagione della riforma fondiaria che ha cambiato il volto del Metapontino. Attorno ad essa ruotano i principali edifici del primo nucleo della città.
Si tratta di uno spazio chiuso, con un’unica apertura porticata su un lato, rivolta verso il mare. Al centro della piazza svetta la statua bronzea dello scultore Tonino Cortese raffigurante Ercole che strozza il Leone nemeo, simbolo della città.
Viene intesa come luogo di relazione e di appartenenza poiché fulcro della vita come angolo di incontro di direttrici spaziali e di attività. Un ruolo che ricopre ancora oggi, grazie alla presenza della Biblioteca comunale di numerose attività commerciali e ricettive.